Milano EXPO 2015 – Terzo round

Ancora un po’ di immagini dall’EXPO.

Padiglione Azerbaijan (sì, lo ammetto: ho dovuto aprire Google per esser certo di averlo scritto bene!): Molto notevole, divertente, colorato e interattivo. Si compone di tre sfere trasparenti, dentro cui il visitatore cammina e guarda, tocca, annusa. Molto scenografico. E anche le parti di collegamento meritano, se non altro per le aiuole di fiori hi-tech variopinti che si accendono se sfiorati con le mani. Non ve ne staccherete più!

Padiglione Kazakistan (qui ero un po’ più sicuro, ma ho controllato lo stesso): Bello fino a metà, strepitoso alla fine. Non so se svelarvi perchè… non ve lo svelo.

Padiglione Regno Unito: Esperienza sensoriale in mezzo ad api e uccellini. Detto così, verrebbe da pensare che è una figata. Non è così. E’ un giardino sopraelevato in cui si sentono i rumori che normalmente si sentono al parco. La parte bella è l’alveare metallico in cui si entra.

Padiglione Spagna: bottiglie appese al soffitto, rampe di legno lunghissime, piatti in tutte le pareti su cui proiettano immagini… le solite cose, insomma. Ah, e su un grande schermo il filmato del molleggiato che spreme l’uva ne “Il bisbetico domato”, audio compreso: davvero arduo non fermarsi a (ri)guardare.

Padiglione Italia: da fuori io lo trovo fantastico, ma si sa, de gustibus non est disputandum. Non sono entrato. Perchè? C’era una coda enorme (non facevano entrare in quel momento perchè aspettavano la delegazione del Turkmenistan – ah, questo l’ho controllato altrochè – con premier al seguito) e ancora troppo da vedere. Se ci torno, entro. Ma se ci torno, naturalmente, Murphy vuole che quel giorno ci saranno Obama e il Papa in visita.

Milano EXPO 2015 – Immagini

Ecco qui un’altra serie di immagini, scattate nei padiglioni del Belgio, Vietnam, Thailandia e Cina.

P.s. Le immagini del cantiere dell’EXPO, scattate il 7 Marzo scorso, le trovate invece qui e qui.

Milano EXPO 2015 – Enjoy!

E’ finalmente arrivato il 1° Maggio. E con lui anche l’apertura dell’EXPO 2015, Milano.

Quanto se n’è parlato… ce la fanno. No, non ce la fanno, che figuraccia faremo, noi italiani, come al solito.

Il 3 Maggio, inaspettatamente, ho avuto la possibilità di andare. Non l’avevo programmato, ma mi ci sono ritrovato, invitato da un amico a cui sono grato. E dell’EXPO ho capito che:

1- Chi intende visitarlo si metta l’anima in pace: non è possibile visitarlo tutto in giornata, non c’è verso. Non importa quanta gente c’è, anche se si fosse i soli visitatori della giornata, è troppo grande, troppe cose da vedere, troppi padiglioni ricchi di contenuti.

2- L’Italia non ha fatto alcuna figuraccia. Non perchè sia tutto aperto e funzionante, no, ci sono parti incomplete o semichiuse e si vedono. Ma non se ne sente la mancanza, perchè comunque si ha tanto altro da fare.

3- E’ una figata. Semplicemente. E’ divertente, colmo di spunti interessanti, very very high-tech. Un parco dei divertimenti a tema “cibo”.

4- Andateci. Ne vale la pena. Io ci tornerò.

Un po’ di foto scattate durante la visita. Le pubblicherò a rate, che sono troppe. Mancheranno alcuni padiglioni, vedi punto 1.