Siamo partiti per un lungo viaggio. Molto lungo, e non si torna indietro. Mai più, neanche per una breve visita, nemmeno per un saluto. Dove andiamo si rimane, per sempre, perchè si va su un altro pianeta.
E’ un’esperienza del tutto nuova per noi, ma conosciamo molte persone che sono già là. Ne parlano benissimo, per lo più. Tutti ne hanno sentito parlare, molti prima o poi ci si trasferiscono, in molti provano ad andare ma poi sono costretti a tornare.
La cosa che più ci raccontano è che là i punti di riferimento sono completamente diversi da qui. Le priorità della vita si rivoluzionano, quando infine si arriva. La tua stella polare, il centro delle tue attenzioni, non è quella che si vede da qui, è completamente diversa. Si comincia a pensare e ad agire in funzione del nuovo fulcro, nulla assume più importanza di questo.
Dicono anche che all’inizio ci vuole un po’ ad abituarsi. Spesso si perde il sonno, e ciò può acuire le tensioni e lo stress. Ma poi le cose si appianano e la soddisfazione che se ne ottiene ripaga di gran lunga gli sforzi. Nessuno mi ha raccontato di essersi pentito. E’ un viaggio dal risultato sicuramente soddisfacente.
Tuttavia siamo emozionati. Il viaggio è ancora lungo, abbiamo tempo per prepararci all’idea, ma è impossibile prevedere esattamente come sarà la vita là. I racconti e le storie che si sentono sono tantissimi e molto diversi, ma tutti sono d’accordo sul fatto che bisogna esserci per capire.
E allora andiamo, godendoci il viaggio e attendendo con pazienza l’arrivo. Sarà una grande avventura, la migliore possibile.
Il nome della destinazione? “Diventare Papà e Mamma“